Introduzione

La carriola è un breve ma molto conosciuto racconto di Luigi Pirandello scritto e pubblicato nel 1917 e poi, incluso nelle Novelle per un anno, la foltissima schiera di racconti che lo scrittore siciliano pubblicò a partire dal 1884 su diverse riviste e quotidiani, in primis il Corriere della Sera. Il progetto pirandelliano delle Novelle per un anno era quello di redigere 24 libri da 15 novelle, il cui conto totale sarebbe ammontare a 360 e coprire quasi tutti i giorni dell’anno solare.

Pirandello ne pubblicò una prima versione, ben lungi dall’essere completa, nel 1922, raccogliendo numerose novelle già date alle stampe negli anni precedenti. L’accumulo di nuovi testi proseguì sino al giorno prima della morte dello scrittore, nel 1936. Il ciclo, proprio a causa della morte dell’autore, rimase perciò incompiuto e contò alla fine comunque l’importante numero di 246 racconti. In La carriola vediamo esplorato in prima persona quello che è il tema principe della scrittura pirandelliana, ossia la crisi d’identità, che l’Io-narrante affronta quando inizia a porsi di domande sulle etichette che la sua professione e la sua condizione familiare gli impongono di rispettare.

Temi principali

Il tema principale di La carriola è quello centrale di Pirandello, ossia la crisi d’identità, raccontata dallo scrittore in molte delle Novelle per un anno così come nei suoi maggiori romanzi Uno, nessuno e centomila e nelle maggiori opere teatrali. Il protagonista si trova davanti a un oggetto insignificante (il citofono di casa) che reca incise una serie di etichette, maschere con le quali il protagonista si rende conto di dover fare i conti nel volto che mostra alla società. Le maschere sono la conseguenza diretta degli aspetti attraverso i quali l’individuo si mostra alla società, ossia la professione e la condizione familiare. Il protagonista avverte perciò il bisogno di rivendicare la propria individualità attraverso un atto consapevolmente insensato, così da poter sovvertire per un solo momento quell’attributo di saggezza e cultura che da tutti gli sono attribuite.