Testo della poesia

1. E guardai nella valle: era sparito
2. tutto! sommerso! Era un gran mare piano,
3. grigio, senz’onde, senza lidi, unito.

4. E c’era appena, qua e là, lo strano
5. vocìo di gridi piccoli e selvaggi:
6. uccelli spersi per quel mondo vano.

7. E alto, in cielo, scheletri di faggi,
8. come sospesi, e sogni di rovine
9. e di silenzïosi eremitaggi.

10. Ed un cane uggiolava senza fine,
11. né seppi donde, forse a certe péste
12. che sentii, né lontane né vicine;

13. eco di péste né tarde né preste,
14. alterne, eterne. E io laggiù guardai:
15. nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.

16. Chiesero i sogni di rovine: – Mai
17. non giungerà? – Gli scheletri di piante
18. chiesero: – E tu chi sei, che sempre vai? –

19. Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante
20. con sopra il capo un largo fascio. Vidi,
21. e più non vidi, nello stesso istante.

22. Sentii soltanto gl’inquïeti gridi
23. d’uccelli spersi, l’uggiolar del cane,
24. e, per il mar senz’onde e senza lidi,

25. le péste né vicine né lontane.

Parafrasi affiancata

1. E guardai nella valle: era scomparso
2. tutto! sommerso dalla nebbia! Era come un grande mare piatto
3. grigio, senza onde, senza spiagge, uniforme.

4. E c’era soltanto qua e là l’insolito
5. rumore di versi lievi e selvatici:
6. uccelli sparsi in quella nebbia che rendeva tutto invisibile.

7. E in alto, in cielo, c’erano rami di faggi, come scheletri
8. che stavano sospesi nell’aria e immagini indefinite di rovine
9. e di abitazioni isolate silenziose.

10. E un cane mugolava continuamente,
11. e non riuscivo a capire da dove provenisse il suono, forse dal punto in cui certi rumori a causa del calpestio delle zampe
12. sentivo, né lontani né vicini;

13. rumori di calpestii, né veloci né lenti,
14. alternati, continui. E guardai laggiù:
15. e voi, occhi miei, non vedeste ancora una volta nulla e nessuno.

16. Le immagini indefinite mi chiesero:
17. “Non arriverà mai?”, mentre i rami scheletrici degli alberi
18. chiesero: “Chi sei tu, che cammini sempre senza fermarti?”.

19. Io forse vidi un’ombra, un’ombra vagante
20. con un grosso fascio d’erba sulla testa. Vidi
21. e poi non vidì più nulla, tutto nello stesso momento.

22. Sentii solamente i versi inquieti
23. degli uccelli sparsi qua e là, il mugolio del cane
24. e, attraverso quella distesa che era come un mare senza onde e senza spiagge,

25. i calpestii né vicini né lontani.