Testo della poesia

Bosco di Courton, luglio 1918

1. Si sta come
2. d’autunno
3. sugli alberi
4. le foglie

Parafrasi affiancata

Bosco di Courton, luglio 1918

1. Noi stiamo (= soldati, ma anche in generale tutti gli esseri umani) come
2. In autunno
3. Sui rami degli alberi
4. Stanno le foglie in attesa di cadere

Confronti

Il poeta associa, dunque, la vita umana e le foglie, come avevano già fatto in passato autori come Omero (nell’Iliade) e Virgilio e come si era già verificato nella Bibbia. La stessa metafora è presente in un altro componimento di Ungaretti che è…

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4 Commenti e Domande

Perché Ungaretti ha scelto la forma impersonale “si sta” e non, ad esempio, quella personale “stiamo”?

Ciao Clara, è scritto proprio nell’analisi, verso la fine. Ti cito il passaggio:

“La condizione dei soldati al fronte è particolarmente difficile, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. Sono uomini fragili (come le foglie) perché sono lontani dai propri affetti più cari e costretti a rischiare la propria vita, oltre che a vedere ogni giorno immagini funeree negli occhi dei propri compagni. Tuttavia, Ungaretti sembra dirci che non è necessario essere soldati per vivere una situazione di precarietà: la riflessione pare universalizzarsi perché i soldati potrebbero essere tutti gli uomini e la guerra, in un certo qual senso, potrebbe rappresentare la vita stessa che è assurda, come ogni conflitto, perché contrassegnata dalla consapevolezza della finitudine. A riprova di ciò, notiamo l’utilizzo della forma impersonale «Si sta» (v. 1) che rende la situazione universale, in quanto tutti abbiamo un equilibrio precario e su ognuno di noi aleggia la presenza della morte.”

gaia.gif

La poesia è ermetista o futurista??

Ciao Gaia, possiamo parlare di poesia ermetica ma è necessario fare qualche precisazione:

l’Allegria di Ungaretti non è stata concepita all’interno di una codificata e conclamata poetica (e scuola) ermetica, ma pone di fatto – a livello di modalità stilistiche e non – il germe puro della scuola. Infatti poeti successivi, inquadrati in definitiva all’interno della scuola ermetica, guardarono proprio ai modi di Ungaretti.

A presto 😉